Formazione senza arbitro
Contratti con i Fondi interprofessionali senza arbitro. Anac e Antitrust hanno confermato, rispettivamente con una nota di gennaio 2016 e un Parere di aprile 2016 (si veda ItaliaOggi dell’ll maggio), che i Fondi interprofessionali per la formazione sarebbero organismi di diritto pubblico, con conseguente applicazione del codice dei contratti pubblici e la vigilanza dell’Anac. A oggi però nessuna autorità sembra confermare concretamente un ruolo di vigilanza e di presidio di contratti e controversie nel mercato, in cui sono evidenti forti interessi sindacali e di molteplici associazioni datoriali.
L’assenza di contratti presta il fianco a possibili arbitrarietà che condizionano concorrenza e operatività delle imprese e degli enti formativi del sistema, come rilevabile dalle raccomandazioni fornite dall’antitrust al ministero del lavoro (da cui i Fondi dipendono) affinché nonni adeguatamente per maggiore trasparenza e concorrenzialità nel sistema.
L’operatività dei Fondi è regolata da manuali imposti unilateralmente dagli stessi a imprese ed enti formativi. Le interpretazioni spesso soggettive a cui si prestano, per esempio per documentazione richiesta ex post in rendicontazione, possono interferire notevolmente nell’operatività, non essendoci arbitri cui riferirsi per possibili dialettiche, né contratti a monte dei rapporti. L’imposizione di contratti, rilasciati a imprese iscritte (con trasparenza di condizioni e impegni reciproci), così come agli enti formativi (che collaborano con i Fondi per l’iscrizione delle aziende, consulenza e progettazione dei corsi), eliminerebbe buona parte delle diatribe.
Occorre però che un’autorità si accolli ufficialmente la responsabilità di presidiare concretamente la contrattualistica nonché le eventuali controversie che non possono essere delegate al giudice civile se non in ultima istanza.
Il ministero del lavoro non aveva e non ha concreti strumenti di intervento, nonostante i Fondi gestiscano denaro pubblico. Fino a qualche mese fa era possibile, per i poteri attribuiti, esigerne i bilanci e commissariarli, come è già avvenuto in un paio di casi. Ora invece, non ancora decollata l’Anpal, sotto il cui presidio dovrebbero ricadere tutte le politiche attive, risulta impossibile effettuare alcun controllo a beneficio del mercato.
Patrizia Del Prete
Pubblicato su ItaliaOggi
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Patrizia Del Prete
Laureata in Economia Applicata a Torino (Facoltà di Scienze Politiche, Indirizzo Economico), master in Marketing e Comunicazione, Scuola di Giornalismo e PR, ha lavorato dal 91 al 2001 nel Gruppo Bancario Sanpaolo, prima per la SP Formazione Spa (società di training e consulenza manageriale, per conto della quale seguiva il Cimark, consorzio della SAA di Torino per l’Innovazione del Marketing), poi nel settore della pianificazione strategica e controllo di gestione, della comunicazione e infine come responsabile del marketing del sito Internet della Banca
Trasferitasi a Milano, ha operato nel 2001 e 2002 come manager per D&C Financial Communication, successivamente in Net Brain, società di consulenza strategica del mondo Internet, per la quale ha vinto la gara per il concept di marketing e i contenuti del sito WEB del gruppo Carrefour del 2003.
Nel 2004, come marketing manager, ha seguito lo start up del gruppo americano Nationwide (Europewide), curandone l’immagine corporate e ideando gli strumenti per la vendita dei prodotti.
Negli anni successivi ha poi operato come dirigente in un’impresa di marketing della fidelizzazione (Royal & Loyal) e in un ente formativo (Italiaindustria).
Nel 2009 ha fondato Consophia (www.consophia.it), società di formazione e consulenza indipendente, certificata da Accredia per attività di training e placement, specializzata nel reperimento fondi per il finanziamento di formazione, coaching e consulenza. Consophia si occupa anche nella implementazione, su richiesta, di piani formativi “chiavi in mano” in tutte le aree, oltre che di progetti di comunicazione e marketing innovativi, con il supporto di assessment propedeutici, finanziabili con fondi.